In questi giorni di maggio un po’ uggiosi, con la bella stagione che stenta a decollare, abbiamo deciso di regalarci una visita alle Cantine D’Araprì sul Gargano.

Nella provincia di Foggia, tra San Severo, Apricena e Lucera, ci sono molte buone cantine.
Abbiamo deciso di visitare quella che negli ultimi anni sta crescendo in modo esponenziale e vogliamo raccontarvi la loro storia: la Cantina D’Araprì.

Visita alle Cantine D'Araprì

Cantine D’Araprì

Si trova nel pieno centro storico di San Severo e produce esclusivamente spumanti con il metodo classico, ovvero con la fermentazione in bottiglia, detta anche “Champenoise”.

Appena entrati in cantina siamo stati accolti dal calore e dalla simpatia di Anna, che ci ha accompagnato a visitare la parte “sotterranea”, dove avvengono tutte le fasi del metodo produttivo.

I sotterranei sono bellissimi, un dedalo di cuniculi e corridoi dove vengono conservate tantissime bottiglie accatastate, tra reperti storici come pezzi di antiche mura e resti di un frantoio antichissimo.

Anna è molto gentile e ci spiega tutto il metodo “Champenoise”che consiste in una seconda fermentazione del vino in bottiglia.
Le bottiglie devono riposare almeno due anni affinchè i lieviti svolgano il loro lavoro di fermentazione.
Per favorire il processo devono stare in un ambiente con una temperatura costante intorno ai 12 gradi, e queste cantine fresche sono l’ideale!

Visita alle Cantine D'Araprì

Bottiglie che invecchiano

Quando la fermentazione finisce le bottiglie vengono messe in apposite macchine con una certa inclinazione, in modo che i residui dei lieviti si depositino nel collo della bottiglia.

Dopo questa fase le bottiglie vengono messe a testa in giù in una macchina apposita che congela solo il collo della bottiglia dove si sono depositati i lieviti.

Una volta congelati possono essere tolti, e a questo punto viene aggiunta una sostanza che è una ricetta segreta! (Anna ci ha confidato che è un mix di brandy e zucchero, ma non sappiamo le dosi!)
Poi la bottiglia, che è la stessa dall’inizio del processo, viene pulita, tappata ed echitettata, e voilà, è pronta alla vendita (e all’assaggio!)

Un brindisi a noi!

Il metodo classico è un processo davvero molto lungo e interessante da scoprire.

Facciamo i nostri complimenti ai tre amici che, uniti dalla passione per la musica e poi spinti da una voglia di creare uno spumante nuovo valorizzando il vitigno autoctono “Bombino Bianco”, hanno fondato le Cantine D’Araprì, un vero esempio di eccellenza del territorio!
Una curiosità: il  marchio è dato dalle prime lettere dei cognomi letti in successione.

E complimenti anche ad Anna, una guida esaustiva e molto simpatica che ci ha guidato alla visita alle Cantine D’Araprì.

TRAVEL TIPS:

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