Lo Zululand

In ogni nostro viaggio ci piace scoprire una cultura diversa e in Sudafrica non potevamo assolutamente perderci gli Zulù, e quindi siamo andati a scoprirli nella loro terra, lo Zululand.

Il Sudafrica ha tantissimi gruppi etnici come gli Xhosa, i Bantu, i Sotho, ma quelli che ci incuriosivano di più (specialmente a Sara) erano ovviamente gli Zulù.

Un po’ ingenuamente abbiamo cercato il modo di scoprire questa popolazione e la loro cultura nel modo meno “costruito” e turistico possibile, evitando parchi a tema e spettacoli tipo circo.

Ci siamo resi conto che non è facile ritrovare i “veri” zulù.
Ormai la modernità e la cultura occidentale hanno “inglobato” le tradizioni Zulù intaccando in modo irreparabile l’identità culturale e introducendo fattori negativi come alcool e cibi americani.

Noi, imperterriti, volevamo capire qualcosa di più sulla storia e le tradizioni di questa popolazione, così ci siamo inoltrati nel loro territorio, nella regione Kwazulu-Natal, e più specificatamente nello Zululand!

La Capanna del Re

Abbiamo dormito a Ulundi e ci siamo spostati nei vari siti che raccontano la storia del popolo Zulù, e principalmente del Re Shaka, la figura più importante (e dal nome più “ricordabile”! 🙂 ) rimasta nella storia per aver vinto, armati di sole frecce ed astuzia, alcune battaglie contro gli inglesi.

A pochi chilometri da Ulundi si può raggiungere Ondini (lo sappiamo, i nomi sono strani e sembra una supercazzola, ma sono veri! 🙂 ), dove è possibile visitare il Kwazulu Cultural Museum & Ondini Historic Reserve, un museo molto carino dove una guida gentile ci ha spiegato l’interessante storia, le tradizioni e la cultura degli Zulù.

Si può anche visitare un vero villaggio zulù, formato dalle tipiche capanne tondeggianti, il recinto per gli animali, il deposito per la conservazione degli alimenti, e la mitica capanna del Re (che poteva avere fino a 800 mogli!).

Spirit of Emakhosini

Un altro sito interessante è lo Spirit of Emakhosini (a Emakhosini, la supercazzola continua… 🙂 ), un luogo sacro dove abbiamo trovato le ceneri dei 7 re precedenti a Shaka conservate in 7 corni di animali tutti diversi. E’ un luogo molto importante per la cultura zulù e pieno di significato. Ci ha emozionato!

Abbiamo inoltre visitato il Multimedia Center, un moderno (forse troppo) centro multimediale sulla cultura zulù, pieno di filmati, touchscreen, spiegazioni in 3D riguardanti la storia e le tradizioni di questo popolo bellicoso.

Siamo stati 3 giorni immersi in questa interessante cultura, tra le perplessità di Michele su come facesse il Re ad avere 800 mogli e la nuova consapevolezza di Sara delle affinità tra suo marito e gli Zulù (anche se lo sapeva già!).


TRAVEL TIPS:
Noi volevamo dormire in una tipica capanna zulù e alla fine ci siamo riusciti!
Abbiamo trovato una simpatica struttura, in campagna ma poco fuori da Ulundi, formata da tante capanne.
La struttura è molto pulita, ha il un bel bagno in camera, tv, aria condizionata. Parcheggio vicino e una bella area esterna con l’immancabile braai (griglie per braciare la carne!). Costo per notte: 28 euro.
L’abbiamo trovata su Airbnb ed è stata una bella esperienza!

Link utili:

  • Kwazulu Cultural Museum: Un interessante museo che spiega tutto sulla cultura, la storia e le tradizioni degli Zulù. Ed è anche possibile visitare una ricostruzione di un villaggio tipico. Da non perdere!
  • Ulundi Tourism: Un portale con tutte le attrazioni della zona che ovviamente riguardano… gli Zulù!
  • Phumzinyawo Lodge: Il nostro alloggio impronunciabile a Ulundi. Una struttura carina dove si ha la possibilità di dormire in vere capanne zulù!

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