Quando abbiamo deciso di passare un weekend lungo a Cracovia, abbiamo iniziato fin da subito a organizzare il viaggio, studiare che cosa vedere e come visitare Auschwitz, il famoso Campo di Concentramento e di Sterminio nazista.
Quindi ecco il racconto della nostra esperienza su come visitare Auschwitz da Cracovia.
Premessa:
Sì, perchè serve una premessa per come visitare Auschwitz.
Tutti conosciamo benissimo la storia, abbiamo visto film, letto i libri, ascoltato i racconti sui campi di concentramento, ma penso che mai nessuno sarà pronto emotivamente per visitare questi luoghi.
Ti viene sbattuta una parte di storia crudele e incomprensibile in faccia.
Ti ritrovi dentro a un vortice di racconti di violenza disumana, di pratiche inspiegabili che la nostra guida ci ha illustrato con passione ed enorme riverenza verso il luogo.
Frastornati dai racconti e visibilmente emozionati, ad Auschwitz abbiamo provato una grande emozione, un profondo rispetto e tanta vergogna.
L’emozione che si prova è indescrivibile, il groppo alla gola che ci accompagna durante la visita è praticamente onnipresente.
Un profondo rispetto è quello che abbiamo provato verso il luogo e per le persone che qui hanno subito incredibili violenze o che hanno perso la vita.
Ed è per questo che Auschwitz non è un set cinematografico, nè il luogo dove fare foto o selfie a cuor leggero.
Non è neanche un luogo adatto ai bambini (si sconsiglia la visita ai bambini sotto ai 14 anni), che non potrebbero capire il luogo.
E inoltre la vergogna.
Sì, perchè si prova vergogna verso l’animo umano, e di come sia stato possibile far accadere tutto ciò.
Sembra impossibile solo pensarle certe violenze e torture, eppure… tutto è accaduto veramente!
Quindi è importante visitare questi luoghi non tanto per capire meglio (è impossibile dare un senso a quello che è successo!), ma per non dimenticare.
La Memoria è la cosa più più importante.
Sperando che fatti come questi non accadano più nella storia dell’umanità!
Come visitare Auschwitz da Cracovia:
Auschwitz in realtà è un complesso di campi di concentramento e la visita include Auschwitz e Birkenau.
I campi di Auschwitz-Birkenau distano circa 60 Km da Cracovia, e i due campi tra di loro distano circa 3 Km.
Anche se la maggior parte delle persone sceglie un tour organizzato, sappiate che si può raggiungere Auschwitz anche con i mezzi pubblici.
- In treno: dalla stazione centrale di Cracovia parte il treno che in un’ora e mezzo circa vi porta alla stazione di Oświęcim, a circa 2,5 Km dai Campi, raggiungibile in bus. Costo 5 euro circa.
- In bus: dalla stazione centrale dei bus di Cracovia parte l’autobus che in circa un’ora e quaranta vi porta ad Auschwitz. La fermata è proprio davanti ai campi, quindi molto comoda e più economica (il biglietto costa 3 euro).
Per muoversi tra i due campi che distano circa tre km potrete muovervi a piedi (ma è sconsigliato d’inverno per il freddo), oppure utilizzare i bus navetta gratuiti che fanno la spola tra Auschwitz e Birkenau.
Vi consigliamo di organizzare la vostra visita ai campi anticipatamente (in alta stagione anche un paio di mesi prima) in modo da scegliere l’opzione che preferite.
Sconsigliamo di presentarsi direttamente in biglietteria, rischiereste di non trovare i biglietti per entrare.
Ecco alcune dritte per prenotare la visita dal sito ufficiale QUI (il sito è un po’ farraginoso, leggete bene perchè le modalità di prenotazione cambiano spesso, così come gli orari di apertura):
- Visita gratuita. Ebbene sì, l’ingresso ad Auschwitz è gratuito se si decide di visitare il campo in autonomia. Si deve comunque prenotare l’ingresso e la fascia oraria sul sito perchè faranno entrare un numero definito di persone a intervalli regolari in determinate fasce orarie della giornata (o mattina presto, o pomeriggio tardi).
È la scelta ideale se volete prendere il vostro tempo per visitare i campi in piena libertà. - Visita con guida. Sempre prenotando dal sito ufficiale, potete scegliere di visitare i campi con una guida. Se la scelta è questa e non avete troppa dimestichezza con le lingue straniere, vi consiglio di scegliere la guida in italiano (ce ne sono un paio al giorno) in modo da cogliere tutte le sfaccettature delle spiegazioni e dei racconti.
In questo caso la visita dura tre ore e mezzo e il costo è di circa 24 euro.
La nostra esperienza:
Di solito viaggiamo sempre in autonomia e cerchiamo sempre di legarci il meno possibile a tour organizzati, orari fissi e guide.
Per la visita di Auschwitz abbiamo fatto un’eccezione.
Non volevamo essere troppo legati ad orari di mezzi pubblici e non volevamo avere pensieri riguardanti l’organizzazione.
Volevamo solo visitare i Campi e capire il più possibile di questa parte così crudele di storia e volevamo una guida che spiegasse il più possibile, possibilmente in italiano per non perderci nemmeno un particolare.
Così, circa un mesetto prima di partire, ci siamo messi a cercare on line tra i vari tour operator che offrono il servizio di trasporto da Cracovia più guida ed entrata nei campi di Auschwitz-Birkenau.
Quello che ci ha convinto di più è stato il tour di Civitatis che abbiamo prenotato QUI.
Il tour dura 6 ore e mezzo, c’è il trasporto in bus da Cracovia andata e ritorno, l’entrata e la visita ai campi con trasporto in bus tra Auschwitz e Birkenau e la guida in Italiano per un costo di 55 euro più o meno.
Quando l’abbiamo comprato, c’era compreso il Pub Crowl, un tour serale tra 4 pub di Cracovia, carino ma forse più adatto a ragazzi più giovani di noi (roba da discotecari)!
Su Civitatis c’è anche la possibilità di unire nello stesso giorno la visita di Auschwitz con quella della Miniera di Sale, un’altra attrazione unica da non perdere quando si visita Cracovia.
La visita di Auschwitz è molto impegnativa (emotivamente più che fisicamente), quindi abbiamo preferito dedicare una giornata intera per i campi di concentramento e un’altra mezza giornata alla Miniera di Sale, vi consigliamo di fare lo stesso!
Il tour parte verso le sei e mezzo di mattina dalla fermata dei bus vicino alla Barbacana, tra la stazione centrale di Cracovia e il centro storico, molto facile da raggiungere.
Durante il viaggio verso Auschwitz (che durerà circa un’ora e mezzo) la guida vi farà un introduzione del tour e vi farà vedere un video esplicativo.
Una volta arrivati ad Auschwitz è tutto organizzato molto bene.
Vi vengono forniti degli auricolari per sentire le spiegazioni della guida, dolorose e appassionate.
Quando si entra nel campo oltrepassando la famosa scritta “Arbeit Macht Frei”, “cioè “Il lavoro rende liberi”, sembra di entrare in un film, o di essere tornati indietro nella storia.
Si cammina tra i vari blocchi ascoltando con molto interesse le spiegazioni e i racconti incredibilmente crudeli della guida, supportati dalle foto e dai pannelli.
Si visitano le enormi stanze dove sono conservati diversi oggetti appartenuti ai prigionieri e divisi per categorie.
Valigie, scarpe, vestiti, libri, addirittura protesi, ci fanno capire quante persone siano passate di qua e siano state spogliate di tutti i loro averi.
Davvero impressionante!
La cosa più impressionante è la vista dei forni crematori. Ci ha fatto rabbrividire, senza parole…
Il tour continua con il trasporto in bus a Birkenau, l’altro Campo di concentramento.
Si entra seguendo la ferrovia sui cui viaggiavano i treni pieni di deportati, visitando i vari capannoni con le funzioni di dormitori e latrine.
Anche qui è davvero tutto impressionante!
Finito il tour, si ritorna a Cracovia senza voglia di visitare altro…
Il tour è molto bello, completo, ricco di informazioni e racconti.
Un grazie alla nostra guida, Vladimiro.
Bravo, gentile, non è facile per nessuno raccontare continuamente questi orrori!
Questa è stata la nostra esperienza. Per non dimenticare bisogna conoscere.
Vuoi scoprire il nostro viaggio a Cracovia?
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TRAVEL TIPS:
- Nei Campi è proibito mangiare, quindi c’è il divieto assoluto di portare da mangiare dentro!
- Nel tour che abbiamo fatto noi non sono inclusi pasti e bevande, quindi organizzatevi. Perchè se è vero che nei Campi non si può mangiare, durante il tour ci saranno momenti per farlo!
- Si può entrare nei Campi solo con una borsa piccola. Niente zaini nè borsoni, li dovrete lasciare nel bus.
- Mettetevi scarpe comode per camminare
-PRENOTA LA VISITA AD AUSCHWITZ QUI:
Prenota la visita ai campi di Auschwitz- Birkenau che abbiamo fatto noi con la guida in italiano!
-PRENOTA LA VISITA AD AUSCHWITZ E ALLA MINIERA DI SALE:
Prenota la visita ad Auschwitz e alla Miniera di Sale nello stesso giorno.
Lo consigliamo solo proprio a chi non ha molto tempo, potrebbe essere davvero molto impegnativo.
Sono stata a Cracovia qualche anno fa e ho voluto affiancare alla città super carina, anche un giro un po’ depressivo a Auschwitz e Birkenau. Come voi ho scelto la visita guidata, e credo ne sia valsa la pena, anche se a volte si andava un po’ troppo di fretta. La cosa più impressionante per me, non so bene perché, è stata la “mostra” di cose portate via ai poveri ospiti del campo: migliaia di scarpe, migliaia di pentole… ma soprattutto i capelli. Ecco, la stanza dei capelli mi ha scioccato.
Si hai ragione, quella parte di Auschwitz è stata quella più toccante da vedere. Tutti gli oggetti personali, le valigie, le protesi, i vestiti, le scarpe e anche i capelli fanno capire quante persone sono passate da lì e quanta sofferenza c’è stata in quel luogo.
Io non sono mai stata in un campo. Samuele invece si, sono luoghi che mi rattristano molto, però è fondamentale ricordare, per non commettere questi errori di nuovo.
Questi posti mi fanno venire i brividi solo a vederli. Non oso nemmeno immaginare cosa possa essere stato viverci ed essere prigionieri. Non sono mai stata ad Auschwitz, ma ho visitato altri campi di concentramento (Dachau), il Memoriale dell’Olocausto o i luoghi del nazismo a Berlino e la casa di Anna Frank ad Amsterdam. Ogni volta ne sono uscita distrutta e, come hai detto tu, mi sono vergognata. Spero davvero che cose del genere non accadano mai più, ma questo significherebbe avere troppa fiducia nell’umanità.
Purtroppo questi luoghi dell’orrore sono entrati nella nostra storia. Non mi capacito di come sia potuto succedere se non che al potere c’erano dei pazzi fuori di testa. Un tour che non saprei se ho il coraggio di affrontare, visto che non sono nemmeno riuscita ad entrare nel museo 11/9 di New York
Avrei voluto andare quest’anno in Polonia e visitare Aushwitz perché, secondo me, bisogna farlo almeno una volta nella vita. Ritrovarsi davanti tutto l’orrore che è stato per non far sì che succeda di nuova.
Leggere proprio oggi il tuo articolo mi riporta a qualche anno fa, quando anche io ho deciso di andare a visitare questo pezzo di storia così avvilente per il genere umano. È importante visitare questi luogo: è necessario per non dimenticare. Bisogna ricercare ogni modo per ricordare a tutti quanto è successo. anche viaggiare è un sistema di trasmissione molto efficace per raccontare la storia di popoli e nazioni. Tutti dovrebbero passare davanti a quei forni: soprattutto a quei tanti (purtroppo) che, ancora oggi, non danno valore alla vita umana.
La vostra esperienza ad Auschwitz mi ha ricordato la mia a Dachau: tanta vergogna, tristezza, tanti sentimenti contrastanti, una ricerca di risposte incessante.
Grazie per le vostre indicazioni precise per il tour di Civitatis, sembra davvero molto interessante e sarebbe bello poterlo fare con loro.
Sì Eliana, te lo consiglio vivamente, è fatto davvero bene!
Sebbene non abbia ancora visitato Auschwitz, concordo con te che non si è mai preparati a fare una visita del genere. É un capitolo della nostra storia molto toccante e non dovremmo mai dimenticare. Grazie per il suggerimento di Civitas. Non ho ancora mai prenotato un tour con loro, è interessante avere un feedback.
Noi abbiamo prenotato con Civitatis il tour e ci è piaciuto molto. Servizio molto efficiente e ci sentiamo di consigliarli!
Sei riuscita a parlare con molta delicatezza di un argomento triste e penoso. Immagino quello che hai provato entrando ad Auschwit, io sono stata a Dacau e poi non ho dormito per giorni. Il sentimento di vergogna è quello che penso sia prevalente visitando un posto come questo, un sentimento difficilissimo da provare e da metabolizzare perchè ci si continua a chiedere come sia stato possibile. Bello leggere della tua visita proprio oggi che è il Giorno della Memoria: non possiamo e non dobbiamo dimenticare che Auschwitz è davvero esistito.
Visitare Auschiwitz è uno dei miei grandi sogni, anche se la cosa mi fa un pò paura. Ho già visitato un paio di campi di sterminio e dopo la visita sono stata davvero malissimo. In ogni caso, il problema non si pone perchè per adesso non è possibile viaggiare!
Ecco, questo è un viaggio che non riuscirò mai a fare. Sono un appassionata storiografa, e proprio perchè so cosa è custodito tra le mura di questi campi che mi rifiuto fortemente di prendere in considerazione una visita. Non riuscirei ad avanzare di un passo, oppure sverrei ancor prima di entrare. Ma ammiro moltissimo chi, coraggiosamente, riesce rispettosamente a far part di un tour simile.
devo dire che ho sempre voluto vedere Auschwitz, anche se deve essere devastante emotivamente. Fino ad ora ho visitato solo Dachau, che è molto più piccolo e non c’è in piedi più nulla praticamente, Eppure già quella visita mi aveva sconvolto e non la dimenticherò mai.
Anche noi di solito preferiamo fare tutto in autonomia, ma anche noi in questo caso abbiamo preferito scegliere il tour organizzato (non ricordo con quale tour operator). Sia per i trasporti, sia perché per visitare un luogo del genere credo che sia importante avere una guida esperta che ti aiuti a capire le varie tappe. Una visita dolorosa, ma fondamentale.
Avete fatto la nostra stessa scelta e devo dire che per noi è stata la migliore!
Penso che la tua premessa sia la parte più importante di questo post. Non sono ancora stata ad Aushwitz-Birkenau ma sono stata a Terezin e i sentimenti che ho provato sono gli stessi che hai descritto tu. Devastante pensare che c’è chi visita questi luoghi senza rispetto!
Ad Auschwitz e Birkenau non ci sono stata, ma sono stata a Dachau che è stato il primo campo di concentramento nazista, il prototipo diciamo. Le scene sono state molto simili, ed ho provato tanta angoscia. E’ assurdo pensare che l’essere umano possa arrivare a trattare in questo modo orrendo altri esseri umani solo per il credo religioso o il colore della pelle diverso dal proprio.